Lo sbarco di Anzio

Nel 1944, in Italia, si verifica una situazione in cui l'eccessiva cautela di un generale americano finisce per favorire i tedeschi. Il fronte a Cassino vede i tedeschi arginare gli Alleati, e il comando americano, di stanza a Napoli, prende la decisione di attuare un diversivo per alleggerire la pressione. Gli sbarco dei marines ad Anzio, a pochi chilometri da Roma, avviene senza incontrare resistenza, suscitando lo stupore del corrispondente di guerra Dick Ennis. Egli ottiene il permesso di fare un'incursione in avanscoperta su una jeep insieme a due soldati, scoprendo che la strada verso la città è completamente sguarnita. Nonostante ciò, il comandante Lesly, per timore di un agguato, decide di non avanzare. Questa scelta dà al comandante tedesco Kesserling tutto il tempo necessario per organizzare una controffensiva che annienta i marines, lasciando solo pochi sopravvissuti, tra cui il giornalista. Dopo un assedio durato quattro mesi, la resistenza tedesca viene finalmente piegata e gli Alleati, guidati da un nuovo generale, riescono ad entrare a Roma.