Gli uomini d'oro

Nel 1996, a Torino, Luigi il Playboy, un impiegato delle Poste, è incaricato di guidare il furgone portavalori. Con soli tre mesi alla pensione, sogna di gestire un chiringuito in Costa Rica insieme al suo amico e collega Luciano. Tuttavia, il ministro Dini, che secondo Luigi non ha una legittimazione elettorale, decide di posticipare di dieci anni l'età pensionabile. A questo punto, Luigi decide di prendere il controllo del suo destino: ha in mente di rapinare l'ufficio postale e impossessarsi dei valori che trasporta abitualmente. Alvise il Cacciatore, che accompagna il furgone, è costretto a svolgere due lavori extra per mantenere la sua famiglia secondo un decoro borghese che non può permettersi. È lui a concepire l'idea brillante per il colpo grosso e desidera una parte del bottino. Nicola il Lupo, un ex pugile che gestisce un locale country western insieme ad Alvise, si unisce anche al piano criminale che dovrebbe cambiare le loro vite, con conseguenze ancora tutte da scoprire.