Sole a catinelle

Nel vicentino, Checco Zalone, trentenne con moglie e figlio decenne, mostra sempre un sorriso, con l'espressione sciocca di chi ha vissuto nel mondo televisivo degli ultimi vent'anni. La sua carriera inizia nella pulizia, prima in alberghi di lusso, dove ha coltivato il desiderio di ricchezza, poi nelle abitazioni delle sue numerose zie del sud, cercando di vendere l'elettrodomestico che potrebbe cambiare la sua situazione economica. Con il suo carattere simpatico e ottimista (ma non comunista, bensì qualunquista), riesce a concludere le vendite. Acquista ciò che serve, ma presto perde tutto poiché i suoi accordi fidati e gli assegni postdatati si dissolvono come neve al sole. Nel frattempo, la moglie operaia di Vicenza perde il lavoro in una regione nordica ormai impoverita, diventando un simbolo di una lotta di classe obsoleta, simile ai programmi di sinistra che cercano di raccontare la realtà. Nonostante la sua situazione di povertà, Checco rimane ottimista e promette al figlio una vacanza da sogno se otterrà il massimo dei voti nella prossima pagella.